Oggi trattiamo di un tè delicato e primaverile, sempre molto apprezzato: l’Anji Bai Cha.
Scopriamo insieme le particolarità..
La traduzione di Anji Bai Cha è letteralmente tè bianco (bai) di Anxi, come spesso viene chiamato.
In realtà si tratta a tutti gli effetti di un tè verde, proveniente dalla contea di Anxi nello Zhejiang (Cina).
LEGGENDA
La leggenda narra che i germogli utilizzati per produrre il tè, derivavano da arbusti antichissimi di cui solo l’Imperatore ne conosceva l’ubicazione. Era anche il suo tè preferito, che chiamava bianco, perché al sole i germogli riflettevano sfumature argentee.
Le tracce di questo tè furono poi perse fino al 1982, quando venne riscoperto casualmente.
Si tratta di un tè primaverile, di cui la raccolta avviene solo nel mese di marzo, poiché l’aumento delle temperature renderebbe il sapore meno dolce e verde.
È per questo povero di clorofilla e polifenoli, ma molto ricco di amminoacidi.
DEGUSTAZIONE
Le foglie, ad un primo sguardo, sono lunghe e sottili, come piccoli aghi verdi con riflessi argentei; il liquido risulta verde pallido.
Il sapore è dolce di agrumi e miele, con note floreali di orchidea e rose, e note di burro e latte.
Questo Anji Bai Cha, nello specifico, ha inoltre un’importante sfumatura avvolgente di cioccolato bianco.
Un tè complesso, persistente ed elegante. Da provare assolutamente!!
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