Un altro tè verde sorprendente che arriva dal Giappone è il Genmaicha!
Alcune leggende raccontano l’origine di questo tè, avvenuta qualche secolo fa, ma è un tè considerato moderno per le sue proprietà benefiche e il suo gusto unico.
Scopriamolo insieme!
LEGGENDA:
Siamo nel XV secolo quando un samurai stava preparando un piano d’attacco per le sue truppe mentre sorseggiava un buon tè. All’improvviso un suo servitore, Genmai, fece erroneamente cadere del riso sopra il tè del guerriero. Il samurai infatti, in un attacco d’ira uccise il servitore, reo di aver rovinato il suo amato tè. Assaggiandolo scoprì che aveva un buon sapore; pentito del gesto compiuto, decise che da quel momento avrebbe bevuto solamente il tè con il riso e per rendere ulteriore omaggio al povero servitore, chiamò questo nuovo tè Genmaicha. Questa è soltanto una delle tante leggende che troviamo nel mondo del tè, il Genmaicha infatti è più storicamente legato al cibo dei poveri.
Durante la seconda guerra mondiale ad esempio, veniva usato il riso per allungare i tè verdi in modo da farli durare più a lungo, essendo questo cereale un alimento economico e facilmente reperibile. Questa era una pratica utilizzata soprattutto dalle popolazioni più lontane dalle piantagioni dove il tè arrivava in maniera sporadica.
Col tempo questa “miscela” di tè e riso è stata rivalutata e ha preso sempre più piede così come è successo qui in Italia per la Piadina, nata come companatico per chi non poteva permettersi il pane, diventando poi un simbolo mondiale.
PRODUZIONE:
Il Genmaicha che vi propongo oggi, è un tè verde giapponese certificato BIO, di cultivar yabukita che proviene da Uji, nella prefettura di Kyoto.
Può essere prodotto utilizzando un tè di base economico (sencha o bancha) ma anche gyokuro e sencha di alta qualtà, oppure un hojicha.
Uno di questi tè viene poi miscelato con del riso, che è stato precedentemente messo in ammollo nell’acqua e cotto a vapore, infine tostato e raffreddato.
Durante la tostatura può esplodere come popcorn ecco perché viene anche comunemente chiamato “tè popcorn“.
Un’altra variante recentemente popolare è la miscela con l’aggiunta anche di tè Matcha per le sue proprietà benefiche (vedi qui).
PREPARAZIONE:
Per preparare il Genmaicha all’occidentale, ovvero estraendo il meglio in una sola infusione, utilizzate 2.5 gr di foglie e infondetele in 200 ml di acqua a 80°C per 2 minuti.
Il liquore dal colore giallo-verde rilascerà un profumo inebriante diverso dai soliti tè giapponesi, ma molto caratteristico.
In bocca il primo sapore che si percepisce è quello del riso tostato. Un sapore certamente marcato ma non “difficile”. Man mano che si prosegue con la degustazione, il sapore si ammorbidisce in sentori più freschi; riconoscerete il sapore della polenta e dei cereali-fieno-paglia arrivando a note più marine e verdi.
Non spaventatevi, è davvero un tè armonioso, morbido e vellutato al palato. Ottimo anche in versione fredda, visto che ci stiamo preparando anche per la bella stagione.
BENEFICI:
Come per tutti i tè verdi, soprattutto quelli giapponesi, i benefici sono molteplici: se volete saperne di piùcliccate qui.
Inoltre, se siete a dieta, questo tè fa al caso vostro.
Il Genmaicha,infatti, riduce la fame e quindi sazia; bevuto al mattino, aiuta a trascorrere la giornata senza soffrire dei morsi della fame. Tutto questo è possibile grazie al riso tostato, un ingrediente che dona nutrimento.
Un tè bello da vedere, buono e d’aiuto per il nostro corpo. Non vi resta che provarlo!!
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