Dopo un lungo viaggio in Oriente, tra le cerimonie del tè approdiamo in Europa, in Inghilterra.
Qui possiamo conoscere il mondo del tè più da vicino e con abitudini più simili alle nostre.
Scoprirete uno stile differente da quelli già incontrati ma sempre raffinato e in qualche modo divertente.
ARRIVA IL TE’ IN INGHILTERRA
Il primo tè venne importato in Europa nel 1610, grazie a Olandesi e Portoghesi che commerciavano con la provincia cinese del Fujian e con Macao.
In Inghilterra abbiamo un riferimento dell’arrivo del tè in una trascrizione di una vendita di tè a Londra nel 1650.
Gli inglesi, grazie alla compagnia delle Indie Orientali fondata da Elisabetta I, riuscirono a commerciare con la Cina, che chiedeva prezzi davvero esosi.
Il tè in quegli anni era una bevanda molto costosa, riservata ai nobili e all’alta corte. Utilizzata maggiormente come medicinale
L’Inghilterra più tardi si mise alla ricerca di altri luoghi dove coltivare il tè, al di fuori della Cina e nel 1820 scoprirono delle piantine del tè in Assam (India) e qui iniziò lo sviluppo del tè per l’Inghilterra.
Il primo tè nero venne spedito nel 1838 e venduto all’asta di Londra.
L’EVOLUZIONE DELL’AFTERNOON TEA
L’unico dipinto della sala da tè dove si degusta la bevanda risale al XVII sec.
Inizialmente non si usavano strumenti specifici per la preparazione/degustazione del tè, ma solo delle grosse tazze.
A differenza della Cina, gli inglesi optarono per zuccherare il loro tè, ma mantennero l’abitudine di infonderlo più volte.
Il tè, come abbiamo già raccontato, era un bene costoso, per questo ne venivano utilizzate poche quantità destinate solo alla nobiltà.
La servitù non poteva né prepararlo né toccarlo, era infatti custodito in piccole giare di porcellana o terracotta.
Nel 1662 Caterina di Breganza sposa di Carlo I e la sua ricca dote, comprende casse di rarissimo tè cinese dai monti Wuyi.
Essendo portoghese era abituata a bere il tè, così come Carlo, cresciuto in Olanda.
Al loro matrimonio per la prima volta viene servito il tè, da qui guadagna un importante ruolo nella società.
L’afternoon tea come lo conosciamo oggi “nasce” nel 1840 circa, grazie alla duchessa Anna Maria Stanhope, settima duchessa di Bedford.
In realtà fu solo uno sviluppo dello stesso che diventò poi una moda.
Si racconta che chiese al suo cuoco di prepararle dei dolci da abbinare la suo tè delle cinque per smorzare i morsi della fame che precedevano la leggera cena dell’epoca.
In quel periodo il pranzo veniva servito tra le 11.00 e le 12.00, composto da portante abbondanti e ricche, che durava alcune ore.
Gli uomini si riunivano poi per fumare e bere alcolici, le donne invece si ritiravano in camera o nel giardino per ricamare, chiacchierare e bere il tè. per questo motivo la cena non veniva servita o era molto leggera.
Ben presto il rito dell’afternoon tea divenne popolare sia dalle donne che dagli uomini.
Anche la Regina Vittoria era una grandissima amante del tè difatti istituzionalizzò il rito a Buckingham Palace. In questo periodo le ricette divennero più elaborate.
La prima sala da tè di Londra venne fondata nel 1717 da Thomas Twining sulla Strand.
La sua prima sala da tè fu un successo: diede la possibilità di bere e comperare il tè assaggiato, soprattutto per le donne, alle quali non era concesso comperare del tè se non accompagnate.
Nel 1800 nacquero le tea room, dando poi origine negli anni successivi a garden tea, tennis tea, croquet tea, pic nic tea…
Prima del 1900, in Inghilterra si bevevano tè come:
-“Bohea”, un tè nero affumicato.
-“Congou”, storpiatura di “Gong fu”, un tè nero ortodosso Pekoe o miscela con Bohea.
– Hyson, tè verde leggermente arrotolato di diverse gradazioni.
AFTERNOON TEA OGGI
L’afternoon tea, o il “tè delle cinque” come lo conosciamo oggi, è un rito del tè rilassante. Si svolge tra divanetti e poltrone e si viene serviti su piccoli tavoli fra le 15.00 e le 18.00.
I tè utilizzati solitamente sono quelli della tradizione inglese: tè indiani e di Ceylon, oppure tè rossi provenienti dalla Cina o miscelati, come il famosissimo Earl Grey.
Il tè viene sempre accompagnato da pietanze dolci e salate, come scones con clotted cream e marmellata, biscotti e sandwiches.
** è mal costume e rozzo tenere il mignolino alzato mentre si sorseggia la tazza di tè. Non fatelo mai! Negli ambienti raffinati è visto come un gesto rude e di poca eleganza.
IL CREAM TEA
Il “cream tea” nasce nel Devon a Tavistock nella prima parte del XI sec, quando i frati decisero di restaurare l’Abbazia Benedettina, distrutta nel 997, e offrendo ai lavoratori volontari del pane con marmellata e “clotted cream”, una crema densa che assomiglia al nostro mascarpone.
Con il tempo il pane si traforma in scone, un prodotto che è un misto tra una focaccina ed un biscotto, che diventa poi il simbolo degli afternoon tea accompagnato da questa crema di formaggio e marmellata di fragole.
HIGH TEA – ROYAL HIGH TEA
Nasce dalla classe operaia. Dopo il lavoro si ritrovavano in cucina o nei luoghi conviviali della casa per bere del tè e mangiare.
È una specie di cena anticipata dove si consuma del tè di alta qualità servito con piatti della tradizione inglesi o altro e si svolge fra le 17:30 e le 19:00.
Rispetto al classico rito, si sta seduti attorno ad un elegante tavolo imbandito con tutte le stoviglie più raffinate. Anche il menù è più complesso e prevede piatti caldi.
Solitamente un Royal High Tea termina con una coppa di Champagne o Sherry.
GENTLEMEN’S TEA
È il tè che accompagna un incontro d’affari o diplomatico. Può avvenire su tavolini bassi o seduti a tavola. Vengono servite pietanze più consone ai gusti maschili: salmone, formaggi, roastbeef.. accompagnate da tè meno profumati e più corposi.
L’incontro finisce con un bicchiere di Whisky e un sigaro.
Avete mai partecipato ad un Afternoon Tea?
Vi aspetto per i prossimi viaggi, alla ricerca di tradizioni a base di tè!
Foto: Afternoon Tea “A Corte” di Gabriella Scarpa, presso Mecenate Tea Lounge, Treviso.
Bibliografia: Afternoon Tea – Jane Pettigrew
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