Il Tè è la seconda bevanda più bevuta al mondo, dopo l’acqua!
Ci sono varie leggende legate alla nascita di questa preziosa bevanda, perché non si conosce la data effettiva. Possiamo però affermare che il luogo di origine sia la Cinae la pianta da cui deriva è la Camellia Sinensis.
Il tè veniva bevuto fin dall’antichità prima in ambito medico, poi in ambito religioso dai monaci buddisti, fino ad essere consumato per il semplice piacere, basti pensare al successo del “Tè delle Cinque” in Inghilterra.
Ma il Tè non è solo questo.
Oggi infatti vogliamo proporre il tè in un modo nuovo. Un percorso adatto a chi vuole sperimentare o intraprendere un nuovo viaggio sensoriale caratterizzato da profumi, colori e sapori nuovi, abbinato al mondo della cultura, più precisamente all’Opera.
Che cos’è l’Opera? L’Opera non può essere definita un’arte a sè, ma è un insieme di arti: musica, letteratura, teatro (regia e recitazione) e architettura sono solo alcune di esse.
Come il Tè è un insieme complesso tutto da vivere.
Ciao a tutti, siamo Massimiliano (poeta, librettista e comparsa per Fondazione Arena di Verona) e Valentina (Tea Sommelier – UK Tea Academy) e vi guideremo in questa nuova avventura.
In questa prima edizione della rubrica: Il Tè incontra l’Opera, affronteremo delle arie e delle parti particolarmente conosciute di varie opere, abbinate ognuna ad una delle sei tipologie di tè: bianco, verde, giallo, oolong, nero e scuri.
Il viaggio inizia..
NESSUN DORMA – TURANDOT
Dedichiamoci del tempo per immergerci in quest’Aria. Nel mentre sorseggiamo questo Pu Erh Chi Tse Beeng Cha, un tè cinese fermentato di alberi antichi dello Yunnan.
La particolarità di questa tipologia è l’invecchiamento: più passano gli anni, più evolvono sapori e aromi; quello che vi proponiamo è ancora molto giovane.
Prendiamone qualche grammo e infondiamolo nella nostra acqua a 95°C circa per 2-3 minuti.
Questo Pu Erh è stato cotto durante la fase di produzione, creando un aroma intenso, con sapori di terra bagnata, tabacco e legno. Il liquore risulta scuro e limpido. Questi elementi richiamo la “principessa di gelo” Turandot, dal carattere così energico e potente.
Prepariamo una seconda infusione, poi una terza ed una quarta.. il sapore si addolcisce, scopriamo note dolci, a tratti floreali, e ci precipitiamo nel sentimento di Calaf, il suo amore e la sua passione, la sua forza e superbia.
Infine questo tè scuro, dalle note inizialmente acerbe, si apre in un sapore avvolgente, caldo, come il finale a lieto fine della nostra opera: l’amore.
Turandot è l’ultima delle grandi opere. Il Capolavoro incompiuto del Maestro Puccini su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni è ambientato, testualmente, “A Pekino, al tempo delle favole”. Si percepisce sin dalla prima nota dell’opera un sapore orientale ma molto fiabesco, molto Disney. Tutti conosciamo l’aria più famosa dell’opera, soprattutto in questi giorni difficili è stata riportata alla nostra attenzione: “all’alba vincerò”. Giunti al 3° atto Calaf canta la celebre aria immortalata da Pavarotti, appunto, il Nessun Dorma (l’aria più famosa per tenor). Un’aria intrinseca d’amore, un amore che non presta attenzione nemmeno alla morte perché certo del lieto fine.
È la scena del balcone ne “Romeo e Giulietta” al contrario. Turandot in realtà ama Calaf, ma è pronta ad ammazzare chiunque, lui compreso, pur di non sposarlo. Lui ucciderebbe chiunque pur di sposarla. Turandot e Calaf: due estremi che si incontrano.
HABANERA – CARMEN
Un’Aria ricca di sensualità e forza d’animo, frizzante e divertente; la Carmen ci porta a degustare un Chai (o Masala Chai), tè nero indiano.
Questo tè di base nero indiano “Assam”, è in realtà una miscela composta da: cannella, zenzero, garofano, pepe, cardamomo e anice verde.
3 grammi di foglie infuse in acqua calda a 95°C circa per 4-5 minuti ed il tè è pronto.
Questa varietà di tè è quella maggiormente coltivata in India e l’ossidazione è il punto centrale che la caratterizza.
Il Chai è un tè avvolgente, caldo, dalle note speziate e piccanti, grazie all’aggiunta delle spezie.
Solitamente vengono preparate in un decotto di latte, ma si possono trovare diverse versioni, come quella da noi utilizzata, lievemente più dolce.
Tutti questi elementi ci riconducono e ci insegnano il forte carattere e la personalità della Carmen.
Lo stereotipo di Carmen è quello di una donna che si vende per poco. Niente di più falso. Carmen è una donna bellissima che sa di essere bella e le piace giocare con gli uomini. È lei che ha il potere, non noi maschietti.
Di notte è una contrabbandiera: non ha paura di niente. Carmen è femminista, è una donna che non si piega al proprio uomo! Piuttosto la morte! “libera è nata e libera morirà”.
La Habanera (brano più famoso per mezzosoprano, consegnato alla storia da Maria Callas) esprime questo senso di leggerezza, voglia di divertirsi e potere sugli uomini, ma con una sensuale sfumatura piccante senza mai diventare volgare.
“Se tu non mi ami, io ti amo; se io ti amo, attento a te!“
LA FORZA DEL DESTINO
Prepariamo un oolong Shui Xian, un tè ossidato al 60%. Utilizziamo 3 gr infusi in acqua a 90°C per 3 minuti. Questo tè deriva dalla zona di Fujian – Cina.Bene si sposa con questa overture che racconta una vicenda rocambolesca.
Tutte queste emozioni sono espresse nei sapori affumicati di legno dolce che persistono nelle molteplici infusioni. Durante la degustazione compariranno anche una nota acidula e di fiori crisantemi, un fiore che simboleggia la morte di Donna Leonora e il destino dei due amanti che li ha separati per sempre.
Dinnanzi alla potenza del Fato nulla si può. E Verdi con questa overture ce lo rende esplicito. È una legge che non ci piace ma che dobbiamo rispettare, come fosse una quarantena eterna.
Un’overture ricca di ansia e di drammaticità, dove ogni nota non concede minimamente il tempo di respirare all’ascoltatore. Anche nei pianissimi e nei dolcissimi.
Il Fato può rallentare il suo corso e regalarci qualche gioia, ma non arresta mai il progredire del proprio corso.
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Un’overture ritmica e sinfonica ci guida ancora una volta ad un blend: Tè verde Sencha e boccioli di rose.
Il tè Sencha è tra i più comuni in Giappone, dove vengono prodotti solamente tè verdi.
La particolarità che li contraddistingue è il sapore umami, il glutammato. Nei tè giapponesi infatti troviamo note, sapide, marine, di verdure cotte, più o meno dolci.
Infondiamo la miscela in acqua a 80°C per 2 minuti. La teiera trasparente è consigliata per osservare il “fiorire” dei boccioli di rosa, come in una danza armonica.
Riprendiamo così la vivacità del contesto, mentre le rose sono un omaggio a Hugo de Ana, che le utilizza come scenografie nella sua regia celeberrima in Arena.
Si viene a ricreare la scena: il gioco di sapori dato dalla parte sapida e dolce di vaniglia del Sencha e da quella floreale dei boccioli di rosa, ricreate dall’orchestra per tutto il tempo del brano. Nello specifico le rose, con la loro dolcezza, lo rallentano come l’oboe e i violini, e creano il contorno avvolgente nel palato.
Un’opera buffa, dove i due giovani innamorati (Il Conte d’Almaviva e la bella Rosina) non possono stare insieme perché l’antagonista vecchio, brutto e cattivo è tutore e pretendente di lei.
E lui, come fosse il prode principe azzurro, (in realtà è Conte) deve salvare la sua amata rinchiusa nella torre! Come? Aiutato dal fedele amico Figaro che è non solo barbiere ma in generale factotum in quel di Siviglia. Dopo innumerevoli tentativi, ecco il lieto fine.
Un’overture famosissima ed indimenticabile con il giusto equilibrio espressivo tra leggerezza e densità caratteristico di Rossini. Classico.
AIDA – SCENA DEL TRIONFO
Ammiriamo la ricchezza, lo sfarzo ed il trionfo; ascoltiamo la solennità degli strumenti. Una grande vittoria può essere celebrata solo brindando con un Tè giallo Huoshan Huangya.
L’infusione di 2-3 grammi in acqua a 85°C circa per 3-10 minuti.
Il tè giallo è difficile da reperire e da produrre, da qui la sua importanza.
Come per il Pu Erh, anche il tè giallo subisce il processo di fermentazione. Per di più, l’alta qualità che lo caratterizza (data dalle sole gemme), ha fatto si che in passato venisse servito ai nobili, presso l’alta corte imperiale di Cina.
Il suo colore limpido e intenso ricorda l’oro; il sapore, unico nel suo genere, è dolce, meno erbaceo del tè verde, con una fragranza importante e il retrogusto di castagne.
2° atto. L’esercito capitanato da Radames rientra a Tebe vittorioso dalla guerra. C’è aria di festa: è una parata militare. Sfila l’esercito e vengono portati in dono e come offerta le ricchezze vinte.
Brano celeberrimo, orchestralmente unico per la presenza delle trombe “egizie”: trombe monotasto volute da Verdi, utilizzate esclusivamente per questo momento. È il momento più atteso e applaudito dell’opera. “Gloria all’Egitto e a Iside!
TRAVIATA – LIBIAMO ‘NE LIETI CALICI
Libiamo ‘ne lieti calici del Tè nero Darjeeling.
Mettiamo in infusione qualche grammo di tè in acqua calda a circa 95° per 2-3 minuti.
L’opera in questione è stata scritta da Verdi, ispiratosi al romanzo di Dumas “La Signora delle Camelie”.
Le camelie da cui ne derivano le specie di Camellia Sinensis Sinensis e Assamica, da cui ne derivano i nostri amati tè.
Quello proposto è un altro tè nero che deriva dall’India, ma questa volta dall’omonima regione del Darjeeling.
La differenza, rispetto agli altri menzionati precedentemente, è l’aspetto delle foglie e anche del liquore. Le prime infatti presentano un colore verde rame e il secondo è color oro.
Il tè Darjeeling è sinonimo di “champagne del tè”, e ritorniamo al momento in cui l’aristocrazia sta brindando.
Nello specifico il sapore è dolce e delicato, elegante ed estremamente floreale. La nota identificativa è quella moscata, come un vero e proprio vino.
La Traviata, atto 1. Verdi inserisce lo sfarzo di una festa estremamente elegante e formale, degna di un sovrano. Il “brindisi” viene eseguito specialmente durante i concerti e gala. Inno alla giovinezza, all’amore e alla spensieratezza tipiche dei giovani. Lo avrete ascoltato milioni di volte senza rendervene conto.
E così, finisce il primo breve viaggio de Il Tè incontra l’Opera, in questo mondo così ricco e affascinante.
Questo è stato un primo esperimento, nei prossimi mesi usciranno nuovi numeri, più specifici.
Rimanete sintonizzati perchè ne parleremo anche attraverso dirette, foto e sondaggi.
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