Restiamo in Oriente ma rivolgiamo uno sguardo al Nepal.
Chi ha mai bevuto un tè nepalese? Alcuni di voi non pensano nemmeno che in Nepal si produce tè.
BREVE STORIA
In realtà lo sviluppo della coltivazione di tè è iniziato intorno al 1860.
Il problema che ha causato il rallentamento della crescita di tè di questa regione è stata la chiusura dei confini di tutto il territorio. È successo 10 anni dopo, nel 1870, fino al 1951, a causa di motivi politici.
Nonostante la ripresa, il Nepal non veniva riconosciuto per la produzione, fino al 1978 quando nell’Ilam è stata costruita la prima azienda di lavorazione del tè con successivi sviluppi.
Oggi in Nepal si contano 140 giardini di tè, coltivati da più di 18.000 coltivatori di circa 40 aziende.
I RACCOLTI
Trovandoci nella linea equatoriale, il clima favorisce la produzione di tè durante tutto l’anno:
– I tè migliori sono i first flush – primo raccolto, che avviene a fine marzo – inizio aprile, il sapore è delicato e fruttato;
– Se preferite dei sapori più intensi ma sempre fruttati rivolgetevi al second flush – secondo raccolto.
– Tè più corposi vengono prodotti durante il periodo dei monsoni tra luglio ed agosto, ed infine i raccolti autunnali risultano più pungenti e speziati.
TÈ BIANCO
Tra i tè prodotti in Nepal si trova il tè bianco.
Il tè Himalaya White Tips è un tè biologico che proviene dal giardino “Jun Chiyabari”, uno dei più conosciuti, grazie al suo impegno per lo sviluppo della sua regione.
Le foglie secche di questo primo raccolto, risultano ricche di gemme e prime foglie tenere.
Per prepararlo nello stile occidentale infondete 2,5-3 gr di foglie di tè in 200 ml di acqua a 90°C per 3 minuti.
Per prepararlo nello stile orientale utilizzate 3gr di foglie di tè in 100 ml di acqua a 95°C per circa 4-5 infusioni da 10 secondi.
L’infuso giallo molto chiaro e limpido, sprigiona sentori fruttati e floreali, tipici del Nepal.
Il sapore del liquore risulta complesso ed estremamente elegante.
Un tè vellutato e morbido; i fiori bianchi, freschi e primaverili si uniscono alla frutta esotica, con leggere note erbacea e mielate molto lievi. Nel retrogusto invece, una nota piccante molto sottile accentua il gusto complessivo del tè, che lascia in bocca dolcezza e freschezza.
Questo tè bianco del Nepal è davvero un buon prodotto, fresco e dai sentori molto dolci.
Non facciamoci ingannare dal fatto che sia un tè bianco e quindi dal sapore leggero, talvolta piatto.
Anzi, i tè bianchi di qualità risultano davvero molto ricchi e sono sempre pronti a sorprenderci ad ogni sorso!!
Volete conoscere anche i tè neri del Nepal?Quipotete trovare l’articolo!!
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