
Hojicha: un tè verde versatile

Matcha Mille Crepes
Un Tè invecchiato di 15 anni
In questo articolo faremo un viaggio lontano non solo con la mente ma anche con il sapore.
Qualche settimana fa è capitato di trovare tra le credenze, una scatolina di latta ancora sigillata con all’interno del tè.
Nessuna indicazione, solo le foglie e il loro aroma.
La scatola è decorata con scene di vita passata, molto vintage e all’interno contiene queste piccole foglie marrone scuro tendenti al nero, l’aroma è dolce, a tratti pungente.
Sembra essere stato mantenuto in ottime condizioni. Vengo a conoscenza che si tratta di un regalo di circa 15 anni fa.
Un tè invecchiato di 15 anni, è possibile?

Per scoprire di cosa si tratta, non resta che fare delle infusioni di prova.
Sicuramente è un tè nero e dal barattolino di latta con marchio inglese, opto per un classico Assam.
Così è stato.
Il tè nero Assam, così amato in occidente, ha delle note ben caratteristiche che hanno fatto fin da subito comprendere l’origine.

Abbiamo poi riprovato con le infusioni in stile orientale, iniziando da un liquido più scuro e rosso, fino ad arrivare ad un arancio luminoso.
Abbiamo preparato 5 infusioni, ma si tratta in realtà di un tè più longevo.
Potrei anche optare per un Assam second flush – secondo raccolto, proprio per le note speziate che lo contraddistinguono, evolute ancor di più, insieme alla dolcezza del miele che si fondeva nel sapore complesso.

Da qui ne deriva un concetto fondamentale: l’importanza della conservazione del tè.
Possiamo avere un tè invecchiato di 15 anni, ma anche molti di più, come succede ad esempio, per alcuni tè scuri (e pu erh).
Basta poco per ritrovare sapori nuovi, evoluti e anche più completi.
E voi avete qualche tè riposto nella credenza da qualche anno?
Come conservate il vostro tè?
Scrivetelo nei commenti..